Tutti i ristoranti provati in questo tour provenzale-andaluso sono stati da me preventivamente selezionati e studiati attraverso i loro siti e le recensioni.
Questo avrebbe dovuto essere uno dei migliori nel rapporto qualità - prezzo, quindi, con una certa tranquillità , telefono per prenotare: “¿Buenas tardes, soy italiano, puedo reservà r para seis personas por esta tarde?”
“¿Hola, por esta noche?”
“Sì, sì, esta tarde... esta noche... ok... ¿a que hora se puede comèr? A le ocho?”
“Ocho y media, la cocina se abre a las ocho y media”
“Ok, vale, ocho y media, hasta luego!”
Il ristorante distava circa due km. e mezzo dal nostro albergo e decidiamo di farli a piedi, sia per non perdere il posto macchina, trovato dopo lunga attesa vicino all'albergo, sia per sgranchirci un po' le gambe dopo 730 km. di guida.
Senonchè, sotto una cappa di afa terrificante, arriva anche un temporaletto africano che riempie le macchine di sabbia e che solleva ancora più umidità dalle strade. Si faceva quasi fatica a respirare, umidità al 110/100, gradi 29 fuori, percepiti 40.
Il temporale e la camminata in quel clima, non hanno attinenza diretta con il comportamento del locale, però la situazione è chiaramente un po' legata anche al nostro stato d'animo.
A metà strada grondiamo già tutti di sudore e quando arriviamo davanti al ristorante siamo quasi completamente sciolti, tutti attaccati, fradici, sconvolti.
Inoltre... il ristorante... è chiuso... mancano ancora cinque minuti alle otto e mezza...
“Ma sei sicuro che abbia capito stasera?” mi dice la Marta...
“Esta noche, cosa vuol dir? Esta noche o esta tarde... ocho y media...”
Chiediamo al negozio di fronte (qui i negozi chiudono alle 22)... e ci dicono che dal martedì al giovedì il ristorante è aperto solo a pranzo...
Facciamo due passi per far arrivare le otto e quaranta... torniamo e il ristorante è sempre tutto sbarrato. Proviamo a ritelefonare al numero della prenotazione, che coincide con quello scritto sulla vetrina del ristorante, e ci viene risposto che il numero non era contattabile. Idem col telefono pubblico.
Cosa pensare?
Abbiamo speso 2,80 euro per la telefonata.
Abbiamo fatto anche una gran fatica a trovare il posto e non ci è stato dato niente in cambio, zero, anzi, ci siamo sentiti presi per los cocones, perchè ormai alle 9 di sera, a piedi, distrutti, dovevamo ancora cercare un posto dove mangiare e non sapevamo neanche da dove cominciare.
“Che sia perchè gli ho detto che siamo italiani?”
Provo da tempo una certa vergogna per la mia nazionalità , quando vado all'estero, a causa di qualche nostro governante da strapazzo, da cui non mi sento rappresentato.
Non lo so.
Fattostà che i passanti, dopo che noi ce n'eravamo andati, schiumanti di nervoso e sudore, presi anche da un po' di preoccupazione sulla soluzione del problema pappatoia, potevano leggere un bigliettino infilato nella serranda metallica con scritto un insulto plateale e colorito, firmato “los italianos”.
In questo caso è prevalso il mio nazionalismo più becero.
L'esterno del locale era un po’ brutto a vedersi: muro dell’edificio grigio sporco, una scritta piccola in verde bosco che non staccava, serranda mezza ruggine, cartello in vetro con scritto in piccolo “calidad turistica”... beh...
"El Llagar del Abuelo" - Calle Buriana 47 - Valencia
DA EVITARE ACCURATAMENTE!
(quando si va in giro è bello segnalare agli amici dei posti super dove si è stati, ma è opportuno anche indicare quelli da stare alla larga)