Ciao a tutti.
Venti giorni fa avevo mandato un post per apprezzare la vs. iniziativa riguardante la raccolta di aiuti per Haiti, segnalando anche l’esistenza della mia associazione, che opera in Italia da tanto tempo nel campo della solidarietà e sta operando anche per Haiti.
La S.Vincenzo è una confraternita nel vero senso della parola (non come quelle del “codeghìn” o del “bacalà” che hanno preso il nome di “venerabile” o “eletta confraternita” in modo un po’ irridente, autoironico, ma che pensano solo alla propria cibaria e alla propria panza).
Personalmente no son un basabanchi, ho poca simpatia delle varie liturgie, penso che il messaggio di Gesù Cristo, per chi lo ritiene valido, si debba cercare di applicarlo in concreto e fine, perché rende contenti se stessi e gli altri.
Tutto il resto (parlo della Chiesa Ufficiale) le ritengo superfetazioni per mantenere in piedi un enorme bastimento, utile per ricordare l’idea e il messaggio, con tanta brava gente e altra meno, che a volte crea (e ha creato in passato) non pochi problemi alle persone, anche a se stesso.
Ogni gruppo S.Vincenzo si forma spontaneamente, ha la sua zona ed opera autonomamente. Facoltativo (anche se auspicato) il contatto con l’Associazione Centrale, specie per iniziative di carattere sopra locale o mondiale, come quella per Haiti.
Il nostro terremoto noi lo stiamo già avendo da un anno a questa parte (e penso che il peggio stia ancora per arrivare) a causa della crisi economica.
Nel settore privato i licenziamenti si susseguono a ritmo serrato. Molte famiglie restano senza sostentamento. Noi diamo un primo aiuto economico a chi ci viene segnalato, per pagare l’affitto, la rata del mutuo, la bolletta della luce, del gas, l’assicurazione dell’auto scaduta ecc.
Ieri sono andato in una casa dove gli hanno tagliato il gas per il riscaldamento e vivono con bottiglie di plastica piene di acqua calda sparse per la casa (finchè riescono a pagare la bolletta ENEL per lo scaldabagno elettrico), con una temperatura interna di 12°.
Dopo un esame approfondito per verificare la veridicità della situazione (perché qualcuno ne approfitta, ma i più hanno vergogna a chiedere aiuto), proseguiamo in un’attività di indirizzo, consiglio, ausilio concreto nella ricerca del lavoro, anche in collaborazione con il SIL dell’ULSS (per casi di problemi psichici o simili). Oltre a ciò organizziamo ripetizioni gratuite (io sono anche insegnante nella scuola pubblica, oltreché architetto) a bambini che hanno problemi di disagio o di apprendimento, e la cui famiglia non ha possibilità economiche. Facciamo animazione nella vicina Casa di Riposo, organizziamo trasporti in auto per gli anziani che ne hanno bisogno, facciamo spese alimentari e consegniamo sacchetti di cibo alle persone della zona che non hanno soldi per mangiare, in particolare extra comunitari rimasti improvvisamente senza lavoro e residenti qui da parecchi anni. Abbiamo un paio di adozioni a distanza di bambini indiani (io ho una ragazza del Karnataka, vicino a Mangalore, che ora ha 19 anni e che ho adottato 11 anni fa – la mia figlia più grande è andata anche a trovarla in India –, ha potuto frequentare la scuola, finirla ed ora ha la possibilità di avere un lavoro là dove abita, lo so per certo perché l’iniziativa viene seguita direttamente da una mia collega che ha una figlia indiana adottata in casa, qui).
E altro ancora, ma non voglio fare un poema.
Il nostro bilancio di spesa dell’anno scorso è stato di circa 10.000 euro. I soldi li tiriamo in parte fuori noi, in parte vendiamo fiori o torte nelle varie sagre o davanti alla Chiesa, in parte arrivano dalle offerte di altre persone sensibili, che raccogliamo tramite la Parrocchia. Miserrimi finora i contributi del Comune, non parliamo delle banche: zero.
Oggi festeggiamo il 7° anniversario della nostra costituzione. Per quanto riguarda la destinazione dei fondi per Haiti, ribadisco la disponibilità a farli gestire tramite l’Associazione Centrale, che di solito opera attraverso la Caritas.
Se invece sceglierete un’altra associazione, va bene lo stesso.
Se poi, come ho letto, e mi riferisco anche al post fatto da zio il 19 gennaio, volete proseguire e volete tener presente il mio gruppo per un’attività di sostegno economico futuro (dopo Haiti), io rimango a disposizione per darvi tutte le garanzie, inviarvi tutta la documentazione e i dati che ritenete utili per essere sicuri che i soldi vadano a buon fine e che non vi imbrogli. Perché, ovvio, non ci conosciamo, se non per Internet, e attraverso Internet ne succedono di tutti i colori, truffe comprese.
Per noi, anche se fosse poco, ogni sostegno economico è ben accetto, tutto aiuta.
Ho mandato questa mail anche a Luisa, perché ho visto che è responsabile per progetti di solidarietà di questo sito GM.
Basta, mi sono dilungato anche troppo. Scusatemi se, dopo neanche due mesi di registrazione a GM, entro così, a gamba tesa.
Non so ancora come si fa a fare le facète (ma come se fa???), comunque: tre facète speranzose.