Consigliatissimo!!
C'è una piccolo quartiere a borgo San Giuliano, nel cuore di Rimini a ridosso del ponte Tiberio, dedicato al grande maestro Fellini, con stradine che ripropongono disegni ispirati ai suoi film e riproduzioni delle sue bozze preparatorie dei film.
In questa stradina c'è un ristorante perfettamente integrato nell'ambiente, si chiama "La S romagnola" ad indicare il caratteristico modo di pronunciare quella lettera in Romagna.
Il ristorante è più una trattoria di quartiere, quindi tovagliette di carta e arredamento essenziale.
Eravamo io e mia moglie e, in questo periodo di post covid, ci hanno fatto accomodare solo dopo aver correttamente annotato nome il numero di telefono, per eventuali contatti in caro di problemi.
Il servizio è assicurato da ragazzi in gamba, decisamente simpatici e con fare accogliente.
Essendo in vacanza e non avendo pranzato, avevamo fame per cui abbiamo piacevolmente esagerato.
Abbiamo iniziato dividendoci una tartare di manzo che è stata preparata al momento davanti al tavolo. Buona, anche se non eccezionale.
Come primi abbiamo optato per dei tortelli verdi con ripieno di zucca su fonduta di formaggio di Fossa e granelli di noci, a mio avviso davvero eccezionali, e un tagliolino di carbonara romagnola preparata con una crema di parmigiano, uovo e scaglie di tartufo. Molto buona anche questa, anche se, a mio avviso, il profumo del tartufo, probabilmente scorzone, non spiccava.
Come secondo abbiamo preso una porzione in due di cubi di filetto di manzo con fonduta di formaggio di Fossa e cipolla caramellata, molto buona. Infine per chiudere un salame di cioccolato accompagnato da gelato fiordilatte ed aromatizzato con una salsa di mandarino.
La cena è stata accompagnata da un calice di buon vino ed una bottiglia d'acqua e si è conclusa con il caffè.
Devo dire che ne abbiamo ricavato complessivamente una impressione davvero molto buona.
Il prezzo complessivo è stato di €75.
Carissimo, un bel salto significativo da lettore a recensore! Non avevo dubbi che le tue testimonianze sarebbero state ricche di spunti utili ed interessanti per i lettori di GM. Spero vivamente che la prossima avventura gastronomica ci veda distanziati ma ... allo stesso tavolo!. Complimenti!
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