Consigliato!
mi chiamano degli amici pugliesi di passaggio a Bologna e ne approfittiamo per vederci e salutarci, amici che vediamo solitamente una volta all'anno in vacanza.
però non conosco Bologna salvo un un paio di locali; date le ottime arti culinarie dei miei amici in specialità pugliesi, devo assolutamente trovare qualcosa di buono e soprattutto tradizionale, non turistico. ho un altra necessità, deve essere poco distante dal loro hotel. metto in moto le mie conoscenze private; mi sento particolarmente fortunata, ho un amico di origini bolognesi che mi risponde in un batter d'occhio e udite udite..... abitava praticamente nella stessa strada dell'hotel. senza pensarci un attimo mi indirizza in questa trattoria, si rivelerà un ottima scelta.
locale di poche pretese, anni 70, sedie in legno, foto di lucio dalla appesa al muro con tanto di autografo, vecchie foto della città e foto della stazione di bologna, 2 agosto 1980.
siamo in 6 ci sono 2 sale e ci mettono nella seconda saletta. alle 8 il locale è quasi vuoto. prendiamo diverse bottiglie di acqua, un quarto di vino in caraffa (solo per me, sangiovese non potrei cenare ad acqua, nessuno ne beve tranne un goccio mio marito che poi deve guidare).
nel menu tortellini, tortelloni, tagliatelle al ragu, strichetti, pasta in brodo. alcuni secondi, non troppa scelta ma mi piace quando non devi leggere 6 pagine di menu e ci si concentra sulla qualità. SOLO pasta fatta a mano.
intanto che decidiamo ordino 5 pezzi di crescentina fritta che arriva immediatamente con prosciutto crudo. un buon inizio.
prendiamo un piatto di tagliatelle ai porcini, uno di tagliatelle al prosciutto, un piatto di tagliatelle al pomodoro (non ridete ma non erano per noi), un piatto di tortellini in brodo per mia figlia che non si smentisce mai, e per me tortelloni di ricotta con robiola noci e gorgonzola. 2 cotolette con patate fritte.
tutti i primi ottimi, io quando ho visto le tagliatelle sono stata un pò pentita, ma buoni anche i tortelloni, leggermenti duri nella chiusura.le cotolette a vedere sembravano scaloppine, poi rigardandole in effetti c'era l'impanatura; abbiamo chiesto alla cameriera gentilissima che ci ha spiegato che dopo vengono ripassate in padella per far sciogliere il formaggio e il prosciutto. carne tenerissima.
le patate mi sto ancora chiedendo se erano fritte o al forno, per niente unte, tagliate grosse. buonissime.
per finire un solo dolce, zuppa inglese per mio marito che anche lui non si smentisce, nessun caffè.
concludiamo un po velocemente una piacevole serata, accompagnamo a piedi gli amici all'hotel e ritorniamo a casa. spero di tornarci per provare altri primi, quelle tagliatelle al ragù che ho visto sugli altri tavoli mi ispiravano parecchio.
un grazie speciale a maurig.
conto di euro 113, che ho voluto offrire agli amici.
Commenta la recensione