Al mio amico Massimo, di stanza a Kabul
- la Lavagna di GustaModena -

Al mio amico Massimo, di stanza a Kabul

scritto da carolingio
scritto da carolingio
il 06/06/2010


I PAPAVERI DI QUEST'ANNO
IN VALPOLICELLA


I papaveri di quest'anno
sono rosso pungente,
li trovi improvvisi,
staccati di rosso carminio.
I papaveri di questo maggio
sono rosso sangue,
si aggrappano ovunque
e reclamano tregua.

Sono altre
le cose da fare.

I papaveri di quest'anno
si stagliano cremisi nell'indaco,
non vogliono discorsi,
nemmeno riescono
a denunciare angherie.
Li trovi sparuti,
li trovi di gruppo,
accesi tra l'erba secca,
scoppiano talvolta
in un intero campo vermiglio.
Si aggrappano,
si torturano
su promontori di detriti,
fiaccati dal caldo,
spuntano da un cespuglio
sotto gli olivi,
prendono in prestito
il sapore dei tigli.

Emergono e si staccano
sulla groppa grigia
di un muro di sasso,
sporgono sui bordi porpora
delle strade assolate,
li trovi scheletrici,
li trovi a filari.

I papaveri di quest'anno
sono increduli
di rosso pungente,
esplodono rossi di sangue,
sono stanchi di freddo,
sono stanchi di guerra.