Consigliatissimo!!
Torniamo in questo locale a distanza di qualche anno, in un momento in cui si cerca di ripartire dopo la chiusura forzata imposta dal Covid e a pochi mesi dalla morte di Ferruccio, il fondatore del locale. In sala c’è il figlio, in cucina la sua mamma. I tavoli sono ben distanziati, il cameriere ha sempre indossato la mascherina, i tavoli occupati solo due a parte noi e di conseguenza abbiamo cenato tranquilli.
Bevendo solo io chiedo un calice di bollicine, e mi viene aperto al tavolo un rosato di cui non ricordo nulla, buono.
Partiamo con le frittelle di neonata (9€) e i cacciaroli in umido (13€), che sono sempre buoni, un po’ piccanti, con tanto sugo da “scarpettare”. Anche le frittelle sono belle corpose, croccanti, dal gusto tipico e leggermente dolciastro. Vengono servti in un piccolo piatto di portata di modo che possiamo fare un bis di antipasti. Come primo piatto io opto per uno spaghetto alle vongole veraci in bianco (12€), veramente buono, col sughetto cremoso da leccarsi i baffi. Mio marito sceglie un risotto alla marinara (13€) che dice molto buono, ma che non ho assaggiato. Due caffè e una bottiglia di acqua, 62€ scontati a 60€ e due chiacchiere col gestore chiudono una cenetta che ci ha soddisfatti.
L’idea che ho è di un locale che stenta a decollare, peccato perché meriterebbe un po’ di attenzione in più.
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