Consigliatissimo!!
Cena di gala in occasione delle premiazioni della XXVII edizione del fantacalcio, la regola è “il ristorante lo sceglie chi vince” ed avendo vinto Luca (da qualche giorno Direttore Generale di una nota Ditta di logistica), si va decisi su Osteria Chilometro Zero, nella nuova sede di Massenzatico: rispetto al “vecchio” locale che presentava grossi limiti logistici “non c’è paragone”.
In aperta campagna, tavoli apparecchiati all’esterno ed all’interno, e visto la fresca serata preferiamo “dentro”, nella stalla ristrutturata che ha un solo problema, un’ acustica insopportabile.
Il menù della serata ci viene presentato scritto su una leggibilissima lavagna, dei menù cartacei, nessuna traccia.
Siamo in dieci e partiamo con un bell’antipasto a base di gnocco fritto e salume più un piatto di formaggi in accompagnamento a miele e marmellate (o viceversa).
Accompagneremo il tutto con acqua naturale e frizzante e 7 bottiglie di lambrusco a marchio “chilometro zero” della Vinicola Bertolani di Scandiano .
In epoca covid il gnocco viene consegnato in sacchetti di carta, pezzi piccoli, gonfi, leggermente unti, ma è lo stratosferico piatto di salumi che fa la differenza sia come assortimento che, soprattutto, come qualità: salame, coppa, prosciutto stagionato, pancetta, lardo, coppa di testa e, una chicca quasi introvabile, salame rosa, tutti prodotti da aziende del territorio: standing ovation.
Proseguiamo con un bis di tortelli, classici verdi conditi con burro e di zucca conditi col soffritto, magari un po’ troppo che copriva il sapore della zucca.
In ogni caso tortelli di ottima qualità, pasta spessa e semplici ripieni, come una volta.
Causa covid, l’aggiunta di formaggio a richiesta è stata fatta direttamente dal titolare, ad personam: non si può più lasciare il formaggio in tavola.
Ed alla fine dolci per tutti, rigorosamente fatti in casa, panna cotta, mascarpone, sorbetto alle prugne, nessuno ha saltato e, per finire, alcuni caffè.
Conto “regolare” per porzioni, qualità e beveraggi , servizio “alla buona” ma professionale e senza sbavature: siamo ad un giudizio da “quasi imperdibile”.
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